Abstract: Lo sviluppo tecnologico ha determinato, negli ultimi anni, la possibilità di realizzare abbigliamento e strumenti per la pratica sportiva con caratteristiche innovative e in grado di dare un aiuto nella performance dell’atleta: in diversi casi questi miglioramenti sono stati considerati come illeciti e qualificati come “doping tecnologico”, sebbene non presentino le caratteristiche delle condotte qualificate come doping nel Codice WADA. Il doping tecnologico costituisce dunque una sfida dello sport contemporaneo e pone una serie di interrogativi sui limiti giuridici ed etici, anche in considerazione dei possibili sviluppi che porteranno al cd. doping digitale.

Technological development has led, in recent years, to the possibility of creating sports clothing and tools with innovative features and able of providing assistance and advantage in the athlete’s performance: in several cases these improvements have been considered illicit and classified as “technological doping”, although they do not present the characteristics of the behaviours classified as doping in the WADA Code. Technological doping therefore constitutes a challenge for contemporary sport and poses a series of questions on the legal and ethical limits, also in consideration of the possible developments that will lead to the so-called digital doping.

Keywords: sviluppo tecnologico – performance sportiva – doping – condotta illecita – federazioni sportive internazionali

technological development – sports performance – doping – illegal behaviour – international sports federations

Abstract: Il saggio intende affrontare le procedure concorsuali previste e regolate dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, in un’ottica comparativa con il mondo dello sport, nelle sue di- ramazioni centrali e periferiche. Partendo da una breve disamina degli organismi sportivi, iniziando dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) per arrivare alle associazioni sportive dilettantistiche, passando dal professionismo al dilettantismo, si procederà poi con un’analisi delle principali procedure concorsuali presenti nel nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, ponendo particolare attenzione agli istituti della composizione negoziata della crisi e del concordato minore che potrebbero avere un impatto significativo sui sodalizi sportivi, soprattutto di medie dimensioni e un’utilità concreta per gli stessi.

The essay aims to address the insolvency procedures provided for and regulated by the new Code of Corporate Crisis and Insolvency, in a comparative perspective with the world of sport, in its central and peripheral branches. Starting from a brief examination of sports bodies, starting from the Italian National Olympic Committee (NOC) to get to amateur sports associations, passing from professionalism to amateur, then we will proceed with an analysis of the insolvency procedures in Code of the Business Crisis and Insolvency, paying special attention to the institutions for negotiated crisis composition and to the minor settlement agreement, which could have a relevant impact on sports clubs, especially medium-sized one and a concrete utility for the same.

Keywords: codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza - organismi sportivi - composizione negoziata della crisi - concordato minore

code of the business crisis and insolvency - sport bodies - negotiated crisis composition - minor settle- ment agreement

Abstract: L’articolo analizza la tematica dell’impiantistica sportiva italiana, esaminando le figure del proprietario e del gestore delle strutture nell’ambito del vigente quadro normativo e alla luce delle recenti interpretazioni giurisprudenziali.

This article analyses the topic of Italian sporting facilities, examining the roles of the owner and the manager of sporting venues within the current regulatory framework, in light of recent jurisprudential decisions.

Keywords: impianti sportivi - titolare di un impianto - gestione impianto - d. lgs. n. 38/2021- convenzio- ne - responsabilità civile e penale

sports facilities - facility’s owner - facility management - legislative decree no. 38/2021 - bilateral agreement - civil and criminal liability

Abstract: Il riparto di competenza tra gli Organi di giustizia sportiva viene disciplinato dal Codice della Giustizia Sportiva CONI, ma non è previsto lo strumento del regolamento di competenza. Ciò ha determinato l’insorgenza di contrasti giurisprudenziali tra le decisioni assunte dagli Organi endofederali e il Collegio di Garanzia dello Sport, soprattutto con riferimento all’esercizio del potere di irrogare sanzioni di tipo disciplinare da parte del Giudice Sportivo. L’articolo mira a fare chiarezza su questi contrasti e cerca di proporre una soluzione intermedia tra le posizioni attualmente contrastanti.

The distribution of competences between sports justice bodies is regulated by the CONI Sports Justice Code, but the instrument for regulating these competences remains unaddressed. This has given rise to jurisprudential contrasts between the decisions taken by the endofederal bodies and the “Collegio di Garanzia dello Sport”, particularly with regard to the exercise of the power to impose disciplinary sanctions by the sports judge. The present article aims to shed light on these contrasts and to propose an intermediate solution between the currently conflicting positions.

Keywords: giudice sportivo - competenza - potere disciplinare - sanzioni - contrasto giurisprudenziale

sport judge - jurisdiction - disciplinary action - sanctions - jurisprudential contrast

Abstract: L’articolo indaga il recente caso dell’atleta Imane Khelif che ha animato le Olimpiadi di Parigi 2024, focalizzando l’attenzione sulle ragioni giuridico-politiche sottese alla polemica. L’analisi si incentra sullo studio del complicato rapporto tra principio di non discriminazione e principio di equità competitiva e cerca di individuare possibili criteri di bilanciamento che tengano in considerazione tutte le istanze di tutela coinvolte.

The article investigates the recent case of the athlete Imane Khelif who animated the Paris 2024 Olympic Games, with particular attention on the legal-political reasons underlying the controversy. The analysis focuses on the complicated relationship between the principle of non-discrimination and the principle of competitive fairness and tries to identify possible balancing criteria that regard all the underlying protection issues.

Keywords: Khelif - Parigi 2024 - differenze di genere - non discriminazione - equità competitiva

Khelif - Paris 2024 - gender gap - non discrimination - competitive equity

Abstract: Il saggio analizza lo stato dell’autonomia sportiva a quasi trentacinque anni dalla storica sentenza Bosman, evidenziando le sfide e le trasformazioni ancora in atto nel rapporto tra diritto sportivo e diritto dell’Unione europea. Si approfondisce l’evoluzione del concetto di autonomia sportiva, il quadro normativo dell’UE e il ruolo cruciale della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) nel bilanciare le regole specifiche dello sport con i principi fondamentali dell’Unione. L’analisi si concentra sulle recenti pronunce, sull’interpretazione dell’art. 165 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), sulla nozione di “sporting exception” e sul delicato equilibrio tra diritto dell’Unione europea e governance sportiva. Viene inoltre trattato il tema cruciale della giustizia sportiva, a livello sia nazionale sia internazionale, con particolare attenzione all’interazione tra i sistemi di giustizia sportiva nazionali, le normative europee e il ruolo degli Organi arbitrali come il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).

This paper revisits the state of sports autonomy nearly 35 years after the landmark Bosman ruling, highlighting the ongoing challenges and transformations in the relationship between sports law and European Union law. It explores the evolving concept of sports autonomy, the regulatory frameworks within the EU, and the significant role of the Court of Justice of the European Union (CJEU) in balancing sports-specific rules with fundamental EU principles. The analysis focuses on recent rulings, including the interpretation of Article 165 TFEU, the notion of the “sporting exception,” and the delicate balance between EU law and sports governance. The paper also addresses the critical issue of sports justice at both national and international levels, emphasizing the interaction between domestic sports justice systems, European regulations, and the role of arbitration bodies such as the Court of Arbitration for Sport (CAS).

Keywords: autonomia sportiva – CGUE – articolo 165 TFUE – eccezione sportiva – sistemi di giustizia sportiva nazionali – TAS

sport autonomy – CGEU – article 165 TFEU – sporting exception – domestic sports justice systems – CAS

Abstract: Rosario Valpuesta è stata una delle più attente e raffinate studiose dei diritti delle donne nonché la prima donna a ricoprire la carica di Rettore in Andalusia (e la quarta nella storia delle università spagnole); è stata una attivista del movimento femminista ed ha posto all’attenzione le difficoltà dell’accesso ai ruoli dirigenziali per le donne, i problemi del bilanciamento lavoro/vita privata in una società dalla forte impronta maschile e, non da ultimo, i rischi delle condotte moleste ed abusi.
Nel decimo anniversario della morte, l’Università Pablo de Ovildate di Siviglia ha dedicato il Convegno Internazionale Carmona VIII “Mujeres y Derechos Humanos” alla sua attività di ricerca ed insegnamento come “legato” per le generazioni future. Il Convegno ha visto la partecipazione di studiosi provenienti da tutto il mondo e ha reso possibile un fruttuoso confronto sui temi del riconoscimento e, in parallelo, della negazione dei diritti delle donne.
Per la prima volta sono state affrontate anche tematiche legate alla pratica sportiva e alla tutela delle atlete: il presente saggio ripropone, infatti, con alcuni aggiornamenti e l’aggiunta di un apparato essenziale di note, il testo della relazione presentata nell’ambito del Convegno, nelle sessioni svolte presso il Campus di Carmona nel mese di novembre 2023.

Rosario Valpuesta was one of the most active scholars of women’s rights as well as the first woman to hold the position of Rector in Andalusia (and the fourth in the history of Spanish universities); she was an activist in the feminist movement and brought to attention the difficulties to access to managerial roles for women, the problems of balancing work/private life in a society with a strong male imprint and, last but not least, the risks of harassing conduct and abuse.
On the 10th anniversary of her death, the Pablo de Ovildate University of Seville dedicated the Carmona VIII International Conference “Mujeres y Derechos Humanos” to his research and teaching activity as a “legacy” for future generations. The conference had the participation of scholars from all over the world and made possible a fruitful discussion on the issues of recognition, and in parallel, the denial of women’s rights.
For the first time, issues related to sports practice and the protection of female athletes were also addressed: in fact, this essay re-proposes, with some updates and the addition of an essential set of notes, the text of the oral presentation proposed as part of the Conference, in the sessions held at the Carmona University Campus in November 2023.

Rosario Valpuesta fue una de las más atentas y refinadas estudiosas de los derechos de la mujer así como la primera mujer en ocupar el cargo de Rectora en Andalucía (y la cuarta en la historia de las universidades españolas); militó en el movimiento feminista y llamó la atención sobre las dificultades de acceso de las mujeres a puestos directivos, los problemas de conciliación entre vida laboral y privada en una sociedad con una fuerte impronta masculina y, por último, pero no menos importante, los riesgos de conductas de acoso y abuso.
En el décimo aniversario de su muerte, la Universidad Pablo de Ovildate de Sevilla dedicó el VIII Congreso Internacional Carmona “Mujeres y Derechos Humanos” a su actividad investigadora y docente como “legado” para las generaciones futuras. La conferencia contó con la participación de académicos de todo el mundo e hizo posible un debate fructífero sobre las cuestiones del reconocimiento y, en paralelo, la negación de los derechos de las mujeres.
Por primera vez también se abordaron cuestiones relacionadas con la práctica deportiva y la protección de las deportistas: de hecho, este ensayo vuelve a proponer, con algunas actualizaciones y la adición de un conjunto esencial de notas, el texto presentado en el marco de las Jornadas, en las sesiones celebradas en el Campus de Carmona en noviembre de 2023.

Keywords: diritti delle donne - diritto allo sport - tutela delle atlete - molestie ed abusi sessuali

Women’s rights - right to sport - protection of female athletes - sexual harassment and abuse

derechos de la mujer - derecho al deporte - protección de las deportistas - acoso y abuso sexual

Abstract: Il rapporto tra ordinamento sportivo e sistema penale è da sempre caratterizzato da frammentarietà e disorganicità. Diversi sono i piani rispetto ai quali i due ordinamenti interferiscono. Essi riflettono, inoltre l’evoluzione dell’attività sportiva, passata progressivamente, negli ultimi decenni, da una dimensione attenta al benessere individuale e alla sfera sociale, ad una attività economica in grado di produrre importanti ripercussioni sul mercato e sulla società. Di conseguenza, è cambiato il ruolo del diritto penale. Da strumento residuale di tutela, a una funzione di controllo, prevenzione e repressione dei fenomeni criminali connessi all’attività sportiva, di cui il libro scritto da Paolo Grillo e Renato Grillo offre una interessante rassegna, in un ideale dialogo tra diritto penale, giustizia penale e giustizia sportiva.

The relationship between the sports system and the penal system has always been characterized by fragmentation and disorganization. There are different levels with respect to which the two systems interfere. They also reflect the evolution of sporting activity, which has progressively passed, in recent decades, from a dimension attentive to individual well-being and the social sphere, to an economic activity capable of producing important repercussions on the market and society. As a result, the role of criminal law has changed. From a residual instrument of protection, to a function of control, prevention and repression of criminal phenomena related to sporting activity, of which the book written by Paolo Grillo and Renato Grillo offers an interesting review, in an ideal dialogue between criminal law, criminal justice and sports justice.

Keywords: lesioni sportive, frode, doping; giustizia penale giustizia sportiva; compliance

sports injuries, fraud, doping; criminal justice, sports justice; compliance